giovedì 13 gennaio 2011

A Great Party


"Tranquilla, se sopravvivi a questa l'Afghanistan non sarà niente a confronto".

Me lo disse in tempi lontani un amico, bistrattato quanto in fondo saggio, mentre mi preparavo ad un prestigioso incarico nel mio giornale di provincia in uno di quei favolosi mesi in cui avevo un contratto: dovevo andare al Casino' di Campione per una serata culturale animata da Jo Squillo, a intervistare un parterre comprendente Ivana Spagna, Al Bano (in pieno periodo Lecciso), Riccardo Fogli, Drupi...tutta gente di cui avevo sempre e solo vagamente sentito parlare (ebbene sì un po' di snobismo non fa mai male).

Insomma, ero agitata e cosa mi metto, e come mi comporterò.

Purtroppo dopo quella serata non è venuto l'Afghanistan, ma una serie assai lunga di eventi simili, l'ultimo dei quali è stato proprio ieri. Quelle occasioni di socialità forzata dove l'autenticità si trova solo nell'intimità del cesso. Quelle occasioni che fino all'ultimo speri che ti colga una diarrea fulminante, una colica renale, un'appendicite, perché rifiutare l'invito proprio non si può. It's not an option.

Poi, visto che l'organizzatore era nientemeno che la piu' scintillante agenzia della capitale europea, era d'obbligo il sorriso e il "great" scandito ogni tre parole.

Mi dispiace, per la parola "great": piu' rimango li' dentro, più si de-semantizza. E' inutile, ormai lì dentro al great non ci crede più nessuno. E' una parola bifida, che addirittura serve ad enfatizzare un eventuale disprezzo con il sorriso sulle labbra. Scommetto che anche quando ti licenziano senza giusta causa ci piazzano dentro un great, così, come vaselina.

Insomma ieri era tutto great: dalle tartine mollicce dell'aperitivo dal vago sapore di ascella fino al bilancio aziendale, che è in una forma che manco Jane Fonda.

Ed è tutto great, e voi siete great, e noi siamo great, e quel faro di civiltà che sono gli USA sono great.

E stamattina c'erano le foto, con le facce sfatte dalla giornata di lavoro, il trucco moscio della mattina e le rughe alla bocca per i sorrisi falsi coadiuvati dalla vodka. Sembravamo un po' tutti Ivana Spagna. Great.

Insomma, bisognerà trovare un sinonimo, se no sto great si stanca. Ci si rivolta contro. Ci denuncia per abuso.


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